Il Sinis protagonista a Paestum. Gal e Fondazione Mont'e Prama insieme alla Borsa del turismo archeologico.
in ComunicazioniArcheologia e storia si fondono in un insieme interessante, tra prodotti enogastronomici e ricchezze paesaggistiche. A sigillare lo stretto rapporto tra i beni culturali e la produzione vitivinicola e gastronomica della Sardegna c’è la collaborazione con il Gal Sinis, che si rinnova anche in questa edizione della Borsa di Paestum in un secondo stand dove i Giganti sono i primi attori e che vede Gal e Fondazione insieme.
“Un’occasione straordinaria per mettere in luce il nostro ricco patrimonio archeologico e culturale”, ha dichiarato il direttore del Gal Sinis, Cristiano Deiana. “Questo evento di prestigio ci offre la possibilità di condividere la storia straordinaria del Sinis con un pubblico globale di turisti e professionisti del settore. Il Gal è determinato a promuovere e valorizzare il territorio in tutte le sue sfaccettature e la Borsa mediterranea del Turismo archeologico di Paestum rappresenta un passo significativo in questa direzione. È la terza edizione che ci vede protagonisti e siamo fortemente entusiasti della sinergia che si è delineata con la Fondazione Mont’e Prama, con il coinvolgimento degli operatori del Sinis, anche loro protagonisti con uno stand dedicato, per promuove e valorizzare la destinazione Sinis”.
Domani, venerdì 3 novembre, dalle 16 nella Sala Cerere, in una conferenza tenuta dal presidente Anthony Muroni, si parlerà delle azioni strategiche che caratterizzano il Grande Progetto Mont’e Prama. A seguire Giorgio Murru, responsabile dell’area scientifica della Fondazione, racconterà la Sardegna a partire dai nuraghi, templi e pozzi sacri, con un viaggio immaginario sui cieli dell’isola. Nicoletta Camedda, archeologa della Fondazione Mont’e Prama, presenterà poi il Parco archeologico naturale del Sinis.
Fonte: Linkoristano